lunedì 18 giugno 2012

L'INGV contrasta la cattiva scienza. E gli altri istituti scientifici?

Il sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Il sito dell'INGV
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha pubblicato il video Aquila 2009 - Terremoto previsto? che confronta la presunta previsione di Giampaolo Giuliani con quanto accaduto smentendone la veridicità e l'accuratezza. Il video è un atto di coraggio, una manifestazione di fermezza di un istituto scientifico pubblico che fa il suo dovere.

Questo video del marzo 2010, che appare sul canale YouTube ufficiale dell'INGV ed è stato visto oltre 21.000 volte, non è recente. Ma i terremoti del maggio 2012 in Emilia-Romagna me lo hanno fatto tornare in mente dopo il riaccendersi dell'attenzione per Giuliani. Il montaggio è essenziale, con brani di interviste televisive e radiofoniche di Giuliani alternate a testi scorrevoli che le confrontano con loro stesse e con i fatti, evidenziandone inequivocabilmente le contraddizioni e l'inconsistenza.


Forse per la prima volta un autorevole istituto scientifico ha preso posizione su un caso di cattiva scienza di grande attenzione mediatica, mettendosi contro le dichiarazioni di un popolare personaggio pubblico che gode di largo consenso. È la fermezza e il rigore che ci si aspetterebbe da un istituto pubblico che si occupa di scienza, un dovere istituzionale e morale di contrasto all'indebolimento delle difese culturali del paese.

Ora, naturalmente, immagino che l'INAF voglia diffondere con altrettanta rilevanza un video sulle profezioe pseudoastronomiche sulla fine del mondo nel 2012, magari partendo dalle numerose dichiarazioni di Roberto Giacobbo. O che l'ASI produca un video divulgativo sulle teorie complottiste che negano l'autenticità degli allunaggi Apollo. Il CNR potrebbe prendere spunto dalle convinzioni creazioniste del suo vicepresidente Roberto De Mattei per affermare la validità dell'evoluzione. E magari anche il Consiglio Superiore di Sanità vorrà spiegare se crede davvero all'efficacia dell'omeopatia.